SERVIZI

LA FONDAZIONE

LA FONDAZIONE

La Fondazione, per l’attuazione dei propri scopi istituzionali, si avvale dei seguenti Organi:

  1. Il Consiglio di Amministrazione composto da 7 Membri approva gli indirizzi programmatici della Fondazione ed è titolare dell’ordinaria e straordinaria amministrazione. I Componenti del Consiglio di Amministrazione nominano al loro interno il Presidente della Fondazione.
  2. Il Presidente ha la rappresentanza legale della Fondazione di fronte a terzi ed in giudizio. Convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione, determina l’ordine del giorno delle sedute, sviluppa ogni utile iniziativa di collegamento con le Amministrazioni pubbliche e private.
  3. Il Direttore Generale è responsabile della gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa.
  4. L’Assemblea dei Partecipanti nomina 2 Membri del Consiglio di Amministrazione. Formula pareri consultivi e proposte sulle attività e sui programmi della Fondazione, su richiesta del Consiglio di Amministrazione;
  5. Il Revisore dei Conti controlla l’amministrazione della Fondazione, vigila sull’osservanza della Legge, dello Statuto e sulla regolare tenuta dei libri e degli atti contabili.

Storia

L’Opera Pia “Ricovero di Inabili al lavoro Giuseppina Prina” ha avuto origine dai legati delle Signore Irene Caspani fu Giovanni e Giuseppina Prina fu Pietro, di cui ai testamenti olografi 16 Luglio 1912 e 5 Agosto 1918 depositati e pubblicati rispettivamente, addì 25 Marzo 1914 per atti del Dott. Carpani-Fioroni e addì 17 Maggio 1925 per atto del Notaio Giuriani, legati aventi per fine l’istituzione di un Ospedale.
E’ stata eretta in Ente Morale – ai sensi della Legge 17.07.1890, n. 6972 e successive modificazioni ed integrazioni – con R.D. 23.04.1931.
Ha assunto la denominazione di Casa di Riposo “Giuseppina Prina” in forza del D.P.R. in data 08.08.1965.

Vista la L.R. n. 1 del 13.02.2003, la Casa di Riposo “Giuseppina Prina”, denominata anche “Ca’ Prina”, si è trasformata in persona giuridica di diritto privato senza scopo di lucro, ai sensi dell’art. 14 e seguenti del Codice Civile ed ha assunto la denominazione di Fondazione Giuseppina Prina – ONLUS.

Mission

La missione aziendale prevede che l’accoglienza delle persone anziane non sia limitata al semplice assistenzialismo, ma orientata all’applicazione di prestazioni sanitarie, infermieristiche e riabilitative efficaci, accompagnate da una forte azione di integrazione e promozione umana.

Gli strumenti per raggiungere tale scopo sono:

  1. la formazione continua del personale, al fine di sostenere negli Operatori la motivazione nel “lavoro di cura” ed il continuo aggiornamento professionale;
  2. l’apertura della Casa al territorio, al fine di instaurare forme di collaborazione con le Istituzioni presenti nel tessuto civile e sociale e con le organizzazioni di volontariato;
  3. la ricerca di indicatori per monitorare la qualità del servizio, secondo i fattori di economicità del costo delle prestazioni erogate, efficienza, efficacia, appropriatezza, continuità, privacy;
  4. l’effettuazione di indagini sulla soddisfazione del Cliente: Ospiti, Familiari, ma anche Operatori, mediante la somministrazione di idonei questionari.

Comitato etico

Presso la Fondazione è istituito un Comitato etico-scientifico composto da illustri studiosi e specialisti del mondo medico-scientifico, etico-religioso, legislativo-giuridico.

Il Comitato si prefigge di approfondire le conoscenze sugli anziani e sul loro benessere psico-fisico, promuovere serate divulgative aperte a tutti, oltre a programmi di formazione permanente per il personale della Fondazione e delle Strutture vicine.

Il Comitato si occupa in particolare di fornire una risposta a quesiti etici che potrebbero insorgere nel prestare l’assistenza agli Ospiti inseriti in Cà Prina. I casi possono essere segnalati al seguente indirizzo di posta elettronica: casietici@giuseppinaprina.it

Sistema qualità aziendale

Il Sistema Qualità aziendale è certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015 in relazione alle attività di “Erogazione di servizi residenziali presso Nuclei Protetti per Anziani non Autosufficienti, Nucleo Alzheimer e Demenza Senile. Erogazione dei servizi di Centri Diurni Integrati. Erogazione del Servizio Centro Residenziale Cure Palliative – Hospice. Erogazione del Servizio Cure Domiciliari – C-DOM”.
Riferimenti: Certificato n. 654SGQ04 – Italcert  S.r.l. – prima emissione 31.03.2003 – emissione corrente 06.05.2021 – data scadenza 05.05.2024.

Per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, la Fondazione mette a disposizione metodi di lavoro e infrastrutture di supporto adeguate per favorire il coinvolgimento del personale ed il miglioramento dell’ambiente di lavoro.

Periodicamente è valutata l’adeguatezza delle infrastrutture, quali ad esempio strumenti, attrezzature e presidi sanitari, computer, software di sviluppo, collegamenti di rete e tutti gli altri strumenti necessari a garantire il buon andamento dei servizi. Particolare attenzione viene posta al rispetto delle normative di sicurezza ed a tutte le normative riguardanti l’igiene ambientale e degli alimenti. Le attività, gli ambienti e le attrezzature di lavoro sono infatti oggetto di costante manutenzione eseguita e registrata secondo quanto previsto dal Sistema Qualità aziendale, dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e dal D.Lgs. n. 155/97 e s.m.i. 

Visualizza Politica della Qualità

Modello 231 e Codice Etico

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha approvato e mantiene aggiornato il Documento sulle attività da cui possono derivare responsabilità amministrative dell’Ente ai sensi del D.Lgs. n. 231/01. E’ stato costituito il Comitato di iniziativa e di controllo ed è stato adottato il Codice Etico comportamentale.
Il Documento D.Lgs. 231/01 e s.m.i. è finalizzato a prevenire il peculiare rischio di impresa connesso alla responsabilità amministrativa della persona giuridica per illeciti comportanti reato e a limitare le responsabilità stessa sotto il profilo sanzionatorio.

In particolare il Documento deve:

  1. perseguire la consapevolezza nei dipendenti, collaboratori, Organi sociali e fornitori, che operano per conto o nell’interesse dell’Ente nell’ambito dei processi sensibili, di poter incorrere – in caso di comportamenti non conformi alle norme ed alle procedure aziendali (oltre che alla Legge) – in illeciti passibili, oltreché di misure disciplinari, anche di conseguenze penalmente rilevanti non solo per se stessi, ma anche per l’Ente;
  2. colpire, con adeguate misure sanzionatorie, ogni comportamento illecito, attraverso la costante attività dell’organo di Vigilanza sull’operato delle persone rispetto ai processi sensibili e la comminazione di sanzioni disciplinari o contrattuali.

Per segnalazioni e/o comunicazioni riguardanti aspetti connessi alla gestione inopportuna delle pratiche e/o inosservanza del Codice Etico e del Modello 231, utilizzare il seguente indirizzo mail:

vigilanza231@giuseppinaprina.it

Le email possono essere inviate anche in forma anonima.

> Visualizza il Documento D.Lgs. 231 

> Codice Etico della Fondazione Prina 

Gallery

[nggallery id=1]